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SURGERE, e SORGERE.
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SURGERE, e SORGERE.
Definiz: Uscir fuori, sollevarsi. Lat. surgere.
Esempio: Dan. Par. 10. Nell'ora che la sposa d'Iddio surge A mattinar lo sposo, perchè l'ami.
Esempio: E Dan. Par. 9. Si leva un colle, e non surge molto alto.
Esempio: Pet. Canz. 31. 4. Surge nel mezzo giorno una fontana, E tien nome del Sole.
Esempio: E Dan. Purg. 28. L'acqua che vedi non surge di vena.
Esempio: Boc. Nov. 17. 6. E surgendo già dalla tempesta cominciata la terza notte.
Esempio: G. V. 11. 16. 2. Fornita la detta lezione, surse un'altro uficio di maggior lieva.
Esempio: E G. V. 7. 91. 5. Che ancora ne surge materia.
Esempio: Tes. Br. 9. 4. E mandarli brevemente la somma di tutto suo uficio a schiarare, sì che nullo errore potesse surgere [qui nascere. Latin. oriri, exoriri]
Esempio: Petr. Canz. 42. 4. Chiara fontana in quel medesmo bosco Surge d'un sasso (qui scaturire)
Esempio: Sag. Nat. Esp. 229. Accostandosi l'ambra, ec. a quel fummo, che sorge da una candela allora spenta [cioè scappa]
Esempio: Ar. Fur. 30. 5. E perchè sa notar com'una lontra Entra nel fiume, è surge all'altra riva [passa]
Esempio: Tass. Gerus. 13. 2. Sorge non lunge alle Cristiane tende, Tra solitarie valli alta foresta [si solleva]